Il cancro del cipresso, causato dal fungo Seiridium cardinale, rappresenta una minaccia significativa per le piante della famiglia delle Cupressaceae, in particolare per il cipresso comune (Cupressus sempervirens). Questa malattia fungina si manifesta con sintomi evidenti e può portare al deperimento e alla morte dell’albero se non affrontata tempestivamente. Una gestione efficace richiede una combinazione di misure preventive e interventi curativi mirati.
1. Riconoscere i Sintomi del Cancro del Cipresso
Identificare precocemente i segni della malattia è fondamentale per limitare la diffusione del patogeno. I sintomi principali includono:
- Disseccamento dei rami: le foglie assumono una colorazione rossastra o brunastra, partendo dalle estremità e progredendo verso l’interno.
- Lesioni corticali: presenza di cancri sulla corteccia, spesso accompagnati da fuoriuscite di resina.
- Depressioni e spaccature: la corteccia può presentare aree depresse o fessurate, con il legno sottostante di colore brunastro.
- Disseccamento progressivo: la malattia avanza dall’alto verso il basso e dall’esterno verso l’interno della chioma.
2. Modalità di Diffusione del Patogeno
Il fungo Seiridium cardinale si propaga attraverso:
- Spore trasportate dal vento e dalla pioggia: le condizioni climatiche umide favoriscono la diffusione delle spore.
- Ferite sulla pianta: le potature non corrette o i danni meccanici possono costituire vie d’ingresso per il patogeno.
- Attrezzi contaminati: l’uso di strumenti non disinfettati può trasmettere l’infezione da una pianta all’altra.
- Insetti vettori: alcuni insetti, come l’afide Cinara cupressi, possono facilitare la diffusione del fungo.
3. Strategie di Prevenzione
La prevenzione è la chiave per mantenere sani i cipressi e ridurre il rischio di infezione:
- Potature corrette: effettuare potature nei periodi più freddi dell’anno, evitando di esporre le piante durante le stagioni umide.
- Disinfezione degli attrezzi: pulire e disinfettare gli strumenti da taglio dopo ogni utilizzo per prevenire la trasmissione del fungo.
- Controllo degli insetti: monitorare e gestire la presenza di afidi e altri insetti che possono fungere da vettori.
- Scelta di varietà resistenti: optare per cultivar di cipresso meno suscettibili al cancro, come le varietà ‘Bolgheri’ e ‘Agrimed n.1’.
4. Trattamenti Curativi
In presenza di infezioni, è possibile adottare le seguenti misure:
- Rimozione dei rami infetti: tagliare e distruggere le parti colpite, effettuando i tagli al di sotto delle lesioni visibili.
- Trattamenti fungicidi: applicare prodotti a base di rame o benzimidazolici, seguendo le indicazioni specifiche per il cipresso.
- Monitoraggio continuo: osservare regolarmente le piante per individuare tempestivamente nuovi focolai e intervenire prontamente.
5. Gestione delle Piante Infette
Per le piante gravemente colpite:
- Abbattimento controllato: rimuovere gli alberi irrimediabilmente danneggiati per evitare la diffusione del patogeno.
- Smaltimento sicuro: bruciare o smaltire correttamente il materiale infetto, evitando di lasciarlo in loco.
- Reimpianto con varietà resistenti: sostituire le piante abbattute con cultivar meno suscettibili alla malattia.
6. Buone Pratiche Culturali
Adottare pratiche colturali adeguate può contribuire a mantenere le piante sane:
- Irrigazione equilibrata: evitare eccessi idrici che possono favorire lo sviluppo di malattie fungine.
- Nutrizione adeguata: fornire alle piante i nutrienti necessari per rafforzare le difese naturali.
- Controllo delle erbe infestanti: mantenere l’area circostante libera da vegetazione che potrebbe ospitare patogeni.
Il cancro del cipresso è una malattia seria che richiede attenzione e interventi tempestivi. Attraverso una combinazione di prevenzione, trattamenti mirati e buone pratiche colturali, è possibile proteggere i cipressi e preservare il paesaggio.
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