La pastinaca (Pastinaca sativa) è un ortaggio a radice appartenente alla famiglia delle Apiaceae, strettamente imparentato con la carota. Originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale, è stata un alimento base in molte culture prima dell’introduzione della patata. La sua radice bianca, dal sapore dolce e aromatico, è ideale per zuppe, purè e arrosti. Coltivarla nel proprio orto può essere gratificante, purché si seguano alcune semplici ma fondamentali indicazioni.
1. Caratteristiche della pastinaca
La pastinaca è una pianta biennale che sviluppa una rosetta di foglie pennate nel primo anno e fiorisce nel secondo. Tuttavia, per uso culinario, viene coltivata come annuale, raccogliendo la radice alla fine del primo anno. La radice è lunga, conica e di colore bianco-crema. Il sapore migliora dopo le prime gelate, poiché l’amido si trasforma in zuccheri, rendendo la radice più dolce.
2. Clima ed Terreno
La pastinaca predilige un clima temperato e resiste bene al freddo. Anzi, le basse temperature migliorano il sapore della radice. Tuttavia, è importante evitare terreni soggetti a ristagni d’acqua durante l’inverno. L’esposizione ideale è in pieno sole, ma tollera anche la mezz’ombra.
Per ottenere radici ben sviluppate, il terreno deve essere profondo, soffice e privo di sassi. Un suolo argilloso o compatto può ostacolare la crescita della radice, causando deformazioni. È consigliabile lavorare il terreno fino a una profondità di almeno 30-40 cm, incorporando compost ben maturo. Evitare concimazioni azotate eccessive, che favorirebbero lo sviluppo della parte aerea a scapito della radice.

3. Semina e Concimazione
La semina si effettua direttamente in pieno campo da febbraio a giugno. I semi hanno una germinazione lenta e irregolare; per migliorarla, è utile metterli a bagno in acqua tiepida per 12-24 ore prima della semina. Seminare a una profondità di circa 1-2 cm, distanziando le file di 30-40 cm e le piante sulla fila di 10-15 cm. Una volta germinate, diradare le piantine lasciando le più vigorose.
Come accennato, la pastinaca non richiede concimazioni azotate abbondanti. Un apporto di compost o letame ben maturo al momento della preparazione del terreno è sufficiente. L’irrigazione deve essere regolare, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato. Durante i periodi di siccità, è importante irrigare per evitare che la radice diventi legnosa.
4. Raccolta e parassiti della pastinaca
La pastinaca è pronta per la raccolta dopo circa 4-5 mesi dalla semina, generalmente da ottobre in poi. Le radici possono essere lasciate nel terreno durante l’inverno e raccolte al bisogno, purché il terreno non sia gelato. La pacciamatura con paglia può proteggere le radici dal gelo intenso. Dopo la raccolta, le radici si conservano bene in un luogo fresco, asciutto e buio.
La pastinaca è generalmente resistente, ma può essere attaccata da alcuni parassiti e malattie:
- Mosca della carota (Psila rosae): le larve scavano gallerie nelle radici.
- Nematodi galligeni: provocano deformazioni radicali.
- Alternaria: fungo che causa macchie fogliari.
- Marciumi radicali: favoriti da eccessiva umidità.
La rotazione colturale e la consociazione con piante come aglio e cipolla possono aiutare nella prevenzione.

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