Il cappero (Capparis spinosa) è una pianta mediterranea rustica e resistente, famosa per i suoi boccioli commestibili, utilizzati in cucina per arricchire piatti di carne, pesce e insalate.
Coltivare il cappero può sembrare impegnativo, ma con le giuste tecniche è possibile farlo prosperare anche in piccoli orti o in vaso. In questa guida scoprirai come piantare, curare e raccogliere i capperi per ottenere un raccolto abbondante e di qualità.
1. Caratteristiche della Pianta del Cappero
La pianta del cappero è un arbusto perenne e resistente alla siccità, che cresce spontaneamente nelle zone calde e rocciose del Mediterraneo.
🌿 Principali caratteristiche:
✅ Foglie tonde e carnose, che trattengono l’umidità.
Fiori grandi e profumati, di colore bianco o rosa chiaro.
Radici profonde, capaci di trovare acqua anche nei terreni più aridi.
Boccioli commestibili (i capperi) e frutti (cucunci), utilizzati in gastronomia.
📍 Dove cresce meglio?
- Clima caldo e secco (zone mediterranee).
- Terreni poveri, rocciosi o sabbiosi, ben drenati.
- Esposizione al sole, preferibilmente su muri, rocce o terrapieni.
Il cappero è perfetto per chi vuole una coltura a bassa manutenzione e produttiva per molti anni!
2. Come Propagare il Cappero: Semi o Talee?
Il cappero può essere coltivato da seme, talea o divisione della pianta.
1. Semina del Cappero (Metodo Naturale, ma Lento)
📆 Periodo ideale: tra gennaio e marzo (in semenzaio) o aprile-maggio (direttamente in campo).
🔹 Passaggi per la semina:
- Ammollare i semi in acqua tiepida per 24 ore.
- Stratificarli in sabbia umida per 1-2 mesi a 4°C, per simulare l’inverno e favorire la germinazione.
- Seminare in vasi con terriccio drenante (sabbia + terra leggera).
- Mantenere il substrato leggermente umido, ma senza ristagni.
- La germinazione avviene in 30-40 giorni.
⚠️ Attenzione! La crescita da seme è lenta: i primi capperi si raccolgono solo dopo 3-4 anni.
2. Propagazione per Talea (Metodo più Rapido ed Efficace)
📆 Periodo ideale: luglio-agosto.
🔹 Come fare le talee di cappero:
- Prelevare un ramo semi-legnoso lungo 10-15 cm.
- Immergere la base in ormone radicante naturale (es. miele o salice).
- Piantare in un vaso con sabbia e torba, mantenendo il terreno umido.
- Dopo 2-3 mesi, quando compaiono nuove foglie, trapiantare in piena terra o in un vaso più grande.
✅ Vantaggio: Con questo metodo si ottengono piante produttive in 1-2 anni!

3. Terreno e Clima Ideale per il Cappero
Il cappero è una pianta rustica e adattabile, ma cresce meglio in condizioni precise.
Terreno
✅ Drenante e povero di sostanze organiche (evitare terreni argillosi e compatti).
Leggermente alcalino (pH 7-8), tipico delle zone mediterranee.
Miglior terriccio: miscela di terra, sabbia e ghiaia, per favorire il drenaggio.
🌿 Consiglio: Se il terreno è troppo fertile, il cappero produrrà più foglie che boccioli!
Clima e Posizione
✅ Pieno sole: minimo 6-8 ore di luce diretta al giorno.
Temperature miti: tollera fino a 40°C, ma teme gelo sotto i -5°C.
Protezione in inverno: nelle zone fredde, coltivare in vaso e riparare in serra o vicino a un muro esposto a sud.
🌱 Meglio piantare il cappero su muri e terrapieni, dove le radici trovano stabilità e drenaggio naturale.
4. Come Coltivare il Cappero: Trapianto e Cure Essenziali
Una volta ottenuta la piantina, è il momento di trapiantarla e curarla nel tempo.
Trapianto in pieno campo
📆 Periodo ideale: marzo-aprile o settembre-ottobre (nelle zone calde).
🔹 Passaggi:
- Scavare una buca profonda 30 cm.
- Riempire con un mix di terra e ghiaia per migliorare il drenaggio.
- Piantare la giovane pianta e annaffiare leggermente.
🌿 Distanza tra le piante: 80-100 cm, perché il cappero si espande in larghezza.

5. Irrigazione e Concimazione del Cappero
Irrigazione
✅ Pianta molto resistente alla siccità → annaffiare solo nei primi mesi di vita.
Dopo il primo anno, il cappero si autosostiene con l’umidità dell’aria.
Se coltivato in vaso, annaffiare ogni 10-15 giorni in estate.
Concimazione
🔹 Quale concime usare?
- Poca materia organica (troppo azoto riduce la fioritura).
- Piccole dosi di cenere di legna o farina di roccia, per apportare potassio e minerali.
🌿 Consiglio: Il cappero si sviluppa meglio in terreni poveri → meno concime, più fiori!
6. Raccolta e Conservazione dei Capperi
📆 Quando raccogliere?
- Da maggio a settembre, quando i boccioli sono ancora chiusi.
- Più si raccolgono, più la pianta ne produce!
✂️ Come raccogliere?
- Staccare i boccioli con le dita o con forbici delicate.
🔹 Conservazione:
- Lasciare i capperi essiccare al sole per 2 giorni.
- Metterli in salamoia o sotto sale per 15-30 giorni, cambiando il sale ogni settimana.
- Dopo la stagionatura, conservarli in aceto o olio extravergine di oliva.
✅ I capperi conservati migliorano il loro sapore dopo qualche mese!
7. Malattie e Parassiti del Cappero
Il cappero è una pianta molto resistente, ma può essere attaccato da alcuni parassiti.
Principali problemi
🐛 Afidi e cocciniglia → Trattare con sapone molle di potassio o olio di neem.
🍂 Marciume radicale → Evitare ristagni d’acqua e usare terreno drenante.
🐜 Formiche (che trasportano afidi) → Creare barriere di cenere o terra di diatomee.
🌱 Consiglio: Coltivare capperi su muri o in zone ventilate riduce il rischio di malattie!
Coltivare capperi è semplice e gratificante, specialmente in climi caldi e asciutti. Con le giuste cure, potrai raccogliere capperi freschi e aromatici per anni!
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